San Leo (RN) - Maggio 2015

San Leo (RN) - Maggio 2015

lunedì 2 novembre 2015

Colori d'Autunno


L'autunno è la stagione del giallo, del rosso e dell'arancione.

Più che nella monocromatica estate e/o nella verde e fiorita primavera, è proprio in autunno che le piante "impongono" i propri colori e rendono caratteristica e pittoresca la stagione.

In questo periodo le foglie perdono progressivamente la colorazione che hanno mantenuto per gran parte dell'anno e ne assumono una più "calda" e variegata, mentre le giornate diventano sempre più corte e la temperatura dell'aria si abbassa.

Sono proprio il freddo e la riduzione delle ore di luce giornaliere ad innescare il processo che nelle piante porta al progressivo cambiamento del colore delle foglie.

Seppure quest'anno la stagione è ancora inconsuetamente "calda" abbiamo scelto i vigneti del Chianti senese, posti lungo il sempre bel tracciato dell'Eroica, per testimoniare il fenomeno e, sopratutto, per godere dei caldi colori dell'autunno, prima che l'inverno determini la inesorabile nudità dei rami, oggi invece ricoperti da foglie colorate.

La giornata solare è eccellente e la nostra andatura, con guida fluida e scorrevole, rende ancor più piacevole la strada percorsa.

Lo sguardo è volto ad una continua ricerca dei colori che ci circondano: 


































Oscar e Marinella, nel ringraziarvi dell'attenzione, vi invitano alla Fotogallery



sabato 24 ottobre 2015

Era previsto sole ed ...


Era previsto sole ed una bella giornata: qual migliore occasione per il classico girello con Paolo in quel di San Piero in Bagno ?

Il girello era programmato e studiato da tempo ma,  impegni di raccolta marroni di Paolo ed un mio brutto attacco influenzale, hanno fatto slittare la sua esecuzione alla fine del mese.

Approfittiamo dell'ultimo giorno di ora legale ed, assieme a Stefano che precedentemente era stato invitato, ci troviamo al solito distributore carburanti di San Piero in Bagno.

Stavolta per farmi perdonare della nostra mensile presenza e quindi rendere un favore al disponibile gestore, metto qualche € di benzina nel capiente serbatoio di Diana mentre gli Amici mi guardano.

Soliti saluti e compiacimenti circa l'inizio della giornata e via per il giro in verso contrario a quello che aveva definito Paolo ma tant'è che è bello lo stesso, anzi.

Questi appuntamenti non hanno un organizzatore definito e/o prioritario, diciamo che sono incontri ideati da me e Paolo a circa mezza distanza dalle ns. rispettive dimore; ogni tanto invitiamo qualche Amico che possa allargare il "giro" e sopratutto che porti serenità ed ulteriore sapore allo stare bene per  gustare al meglio la comune passione mototuristica.

Nei primissimi Km. la foschia si alza dai campi verso l'alto compromettendo la visibilità che è inibita anche dai raggi solari ancora bassi all'orizzonte.

I continui cambi della vegetazione circostante la ns. marcia non aiutano, infatti è un continuo entrare ed uscire da boschi più o meno estesi.

Ma il sole è ns. amico e ben presto irrompe nell'ambiente riscaldando la temperatura ed illuminando al meglio il nastro asfaltato che scorre sotto le ruote delle ns. possenti mucche bavaresi.

La giornata eccellente rende sublime la compagnia, un gruppetto in sintonia che gode appieno la stessa passione e cosa volere di più ? Solo la presenza delle persone più care che, gioco forza per altri impegni e/o lontananza non rendono possibile la completezza del "gruppo" prediletto.

Ma speriamo di avere occasione per stare assieme, tutti assieme.


Paolo, Stefano ed Oscar

martedì 11 agosto 2015

Schwarzwald ed altro


La regione della Schwarzwald, più comunemente conosciuta come Foresta Nera, è un'area montuosa di origine paleozoica situata nella parte Sud-Occidentale della Germania; incastonata nei confini tedeschi con la Svizzera e la Francia si estende per circa 160 Km. verso Nord seguendo, in modo parallelo, la fossa renana ovvero la piana solcata e formata dal fiume Reno. La regione, interamente in territorio tedesco, presenta a Sud una larghezza stimabile in circa 60 km. mentre  a Nord si riduce alla metà, ovvero 30 Km.
La regione in gran parte ricoperta da ricchi boschi con piante ad alto fusto ha un rilevo mosso con numerose cime arrotondate che non superano i 1400 metri s.l.m.; prati in cui il colore verde si perde all'orizzonte, sono presenti anche numerosi torrenti, cascate, laghetti, valli più o meno ampie e romantici e pittoreschi borghi e villaggi. 

Il persistente odore del legno, assieme all'aria del bosco, hanno accompagnato il ns. girellare; abeti e piante ad alto fusto enormi e così fitte che impediscono al sole di raggiungere il suolo e poi la terra, spesso ricoperta di fresca e rigogliosa erba, per il pascolo bovino, caprino ed ovino che la zona presenta.

Questa la meta principale della ns. vacanza estiva 2015; il gran caldo abbinato all'afa dell'anticiclone africano, comparso in tutta l'Europa centro-meridionale, marcatamente ben  presente anche in Germania con punte di 39/40°C, pur rendendo "faticose" alcune visite  non ha impedito l'apprezzamento dei panorami, delle bellezze, dell'architettura rurale dei paesini poggiati nelle sparute radure strappate alla foresta e rese fertili e quindi fonte di sostentamento all'economia locale.

Strade favolose dal manto perfetto quasi come un tavolo da biliardo, a proposito non ricordiamo di aver incontrato una sola buca/avvallamento; con la B500 che nella suo tratto  settentrionale la fa da padrona assoluta per il piacere della conduzione allegra della moto: impossibile rispettare i generosi limiti teutonici; la strada e non solo questa, invita ad aumentare  l'andatura ed il ritmo ed è inutile resistere.

Ma c'è anche tanto di altro nella limitrofa regione francese dell'Alsazia: Strasburgo e Colmar i centri visitati più famosi ma, per noi, è Riquewihr il miglior villaggio visitato: una cascata di colori dei più disparati compongono il tessuto edilizio del borgo risalente all'epoca medioevale e danno la sensazione di essere caduti al centro della tavolozza di un pittore ubriaco.

La Svizzera inoltre, con le superbe cascate di Schaffhausen nel percorso di avvicinamento e le imponenti Alpi al rientro, hanno fatto da cornice alla stupenda tela dipinta dalla ns. Motogita.
Motogita che desideriamo presentarvi senza ulteriori ed inutili parole.


Gallerie Fotografiche:

Foresta Nera ed Alsazia

Alpi Svizzere



Video:

Schwarzwald ed altro (Part 1)

Schwarzwald ed altro (Part 2)

Schwarzwald ed altro (Part 3) 

Schwarzwald ed altro (Part 4 - Final)



Schiltach (D)


Oscar e Marinella



sabato 4 luglio 2015

La "mia" Luna



Il sole alle mie spalle è già sorto, Amico mio, ed un altro giorno è appena iniziato.



Ti vengo ancora incontro a cercarti, non te ne andare subito, rimani ancora un poco a tenermi compagnia; tutta la notte mi hai "guidato" ed ora, che l'atmosfera sta svanendo, sento ancora più forte la necessità di te, del pensiero forte che mi ha condotto sino qui.

E non volevo che questa notte fosse finita e non avrei voluto che neanche fosse, per te, cominciata la "notte"...



Ho già incontrato un altro Amico venutomi incontro per riportarmi, in un certo qual senso, sulla strada della vita che conosco; quella che vivo, ora.

Non me ne voglia ma è sempre comunque emozionante pensare di stare anche nella tua di vita, quella solo immaginata, quella solo pensata, quella che non conosco ancora.

Chissà quanto tempo ancora per me sarà sconosciuta ...


Luna ci sei ancora, sempre più bassa all'orizzonte, è inesorabile; lo so che devi andare a far riposare gli Angeli ed anche il mio Amico; digli che io non smetterò di "cercarlo", mai ...




Tutta la notte, per me, è stata semplicemente superlativa e condensata da emozioni e sensazioni che è difficile far comprendere.
L'importante è che mi capiscano gli Amici, specie lui, il più sfortunato che non smetterò mai di cercare semplicemente perché cercando lui cerco me stesso.
Questo è necessario per accrescere e dare spessore alla mia, ed alla sua breve esistenza, su questo nostro mondo che è solo di passaggio.
Ed allora quale miglior cosa rendere il tempo concesso emozionante e sentitamente travolgente anche nel ricordo di un Amico che di strada, purtroppo, ne ha avuta poca da percorrere.

Lamps Giorgio, ora guardo al sole ma il ns. essere si riempie sempre di più ... 

Oscar  






   La notte fra venerdì 3 e sabato 4 luglio 2015, in coincidenza alla luna piena, assieme ad altri 25 motociclisti accomunati dalla stessa "passione" e, grazie all'iniziativa di 2 persone fantastiche (Gianluca e Silvano), ho percorso un itinerario On-Off per i monti Sibillini di circa 200 Km.
   
   La Luna ci ha condotti tutti verso un proprio personale pensiero. 
   
   La "mia" Luna a ...







martedì 2 giugno 2015

Una angolo della Tuscia Romana


Tuscia era la denominazione attribuita all'Etruria dopo la fine del dominio Etrusco.

Il nome indicava in origine un territorio assai vasto che comprendeva tutta l'Etruria storica, ovvero la Toscana, l'Umbria occidentale ed il Lazio settentrionale, che i diversi accadimenti storici hanno ripartito in 3 macroaree: una era la "Tuscia Romana" corrispondente al Lazio settentrionale con l'antica provincia pontificia che oggi equivale alla provincia di Roma (parte nord) sino al Lago di Bracciano e quella di Viterbo.  
 

Ed è proprio in questa area che io e l'Amico Romualdo siamo diretti per ammirare 3 autentiche "perle".

Scorriamo a sud lungo un tratto del tracciato Umbro della SS 3 "Flaminia"; la prima sosta, in onore alla storia della strada che collegava Roma con Fano sull'Adriatico, è ad Otricoli il cui centro cittadino si snoda ai lati del ciottolato dell'originale tracciato della via consolare.
Tre costruzioni, di epoca medioevale, sono ancora oggi ben individuabili e costituivano la sede della posta e stazione per cambio/ricovero cavalli delle diligenze.
Una targa in travertino con scolpita una scritta ricorda addirittura il compenso richiesto da e per le "poste" vicine di Narni a nord e Borghetto a sud.
Ci gustiamo un buon caffè e riceviamo le informazioni di cui sopra da una persona ben vestita che ci fa capire di conoscere tutto del piccolo borgo.






Alla ripartenza profitto per scambiare le moto, voglio infatti far provare a Romualdo il funzionamento del cambio elettroassistito; il tratto a scendere ancora più a sud, che non conosciamo, non si rileva molto idoneo viste le poche curve ma tant'è.

A Borghetto, poco dopo Magliano Sabina riprendiamo ciascuno la propria moto e ci dirigiamo, sfiorando Civita Castellana che scorriamo  a destra, ancora leggermente più a sud dove all'altezza della SP 79 lasciamo la "Flamina".

Faleria è il primo centro che troviamo e successivamente le indicazioni invitano a Calcata Nuova, noi le ignoriamo perché alla fine di una successiva curva leggermente in discesa scorgiamo fra i cespugli il pittoresco borgo di Calcata.

Fermiamo le moto a bordo strada e documentiamo bene la ns. presenza sulla scena:





Successivamente entriamo nel piccolo paesino arroccato sulla sommità di un pinnacolo di roccia tufacea e visitiamo gli angoli caratteristici in un ambiente in fermento visto che è domenica; molti i turisti che animano chiassosamente gli stretti ed angusti viottoli.
Una miriade di negozietti di artigianato, di ristoro, insomma una "bazar" continuo che forse distorce la sensazione vera della storicità del borgo.





La nostra sosta non è molto lunga perché abbiamo un'altra meta in programma, non è distante da Calcata ma non ne conosciamo bene l'entità, quindi con il dubbio del tempo necessario risaliamo in sella e scendiamo ancora più a sud dove dopo circa 4 Km. successivi a Mazzano Romano una indicazione ci fa svoltare a sinistra per le Cascate del Monte Gelato poste all'interno del Parco Regionale della Valle del Treja.

Non sono grandissime ed un paio di brevi sentieri, posti lungo le sponde del torrente Treja, consentono di arrivare molto vicino ai salti dell'acqua; tuttavia l'impeto del torrente e l'ambiente ricco di vegetazione fanno apparire il luogo in un contesto più "grandioso" da quello che realmente è.










Lungo la sponda settentrionale del torrente Treja, in corrispondenza di un ponticello che traversa parte del corso d'acqua, si presenta davanti ai ns. occhi la Mola medioevale, rimasta in attività sino a metà del secolo scorso ed oggi dismessa.

Le foto si sprecano tanta è la bellezza del luogo e, unitamente al fresco della folta vegetazione, il suggerimento di una sosta spuntino è subito da entrambi recepito: in riva al torrente ci gustiamo un succulento panino.



Il pomeriggio invece è speso per ammirare un'altra "perla" che ambedue conosciamo già bene ma che, in considerazione della vicinanza dei luoghi visitati, non ci consente sfuggire: Civita di Bagnoregio




Risaliamo quindi a nord per un tratto della SS 2 "Cassia", altra bellissima strada consolare, sfioriamo ad est il Lago di Vico, traversiamo prima Viterbo, poi Montefiascone sino all'incrocio con la SP 130 che ci conduce a Bagnoregio e da qui alla vicina Civita.

Sosta caffè, foto ed ammirazione del borgo anch'esso su un pinnacolo di roccia tufacea che tramite un lungo ponte pedonale di C.A. è possibile visitare all'interno; noi ci limitiamo ad ammirarla da "lontano":




La giornata si conclude con un ultima sosta a Lubriano dove, grazie ad un terrazzo panoramico, si può osservare ancora meglio il borgo di Civita.
Rientriamo tramite la SS 448 Orvieto-Todi e poi l'immancabile E45 per concludere una magnifica giornata di Mototurismo ed Amicizia e, sopratutto, di sana condivisione della comune passione.    





mercoledì 13 maggio 2015

Delta del Po



Delta del Po, ospiti degli amici Paolo e Giovanna ai quali è impossibile resistere alla generosa ospitalità.

Per me e Marinella tutto inizia il giorno antecedente ovvero venerdi 08 maggio, ci ritagliamo uno spazio tutto nostro per risalire il sempre bel Montefeltro con fugace visita a Sassocorvaro: 






sino alla sosta spuntino a San Leo:






Gli amici ci aspettano ed a metà pomeriggio siamo già in loro compagnia alla quale, in serata, si aggiungono, provenienti da Nord, Battista e Lodovica.

Serata splendida con gli amici e pronti per il giorno successivo dove alla regale colazione preparata da Giovanna ed arricchita ulteriormente con deliziosi cornetti acquistati da Batty partecipano anche Stefano (Rudeboy) e sua moglie Sandra.

Poco dopo ecco altri bolognesi quali Sandro (Zannatort) con la moglie Annamaria e Maria (Cabris).

Pronti alla partenza e il gruppo, guidato da Paolo, risale ad Ovest la Laguna di Comacchio sino al centro abitato; poi veloce risalita tramite la Romea sino a Mesola e svolta ad Est per Porto Tolle ed è qua che inizia il ns. Delta del Po:








Scardovari con fermata pranzo a Bonelli in un locale dalle pietanze prelibate da leccarsi i baffi.

Dopo aver messo tacere lo stomaco, in maniera sontuosa, riprendiamo il via verso la completa perimetrazione della Sacca di Scardovari, e poi di seguito Cassella, Bacucco, Gorino, Goro; poi a metà pomeriggio una deviazione alla Torre Abate, una chiusa dalle parti di Albertazzo, sconosciuta ai più e meritevole di una sosta con annesso riposo:




La giornata scorre via veloce come del resto sempre quando si sta bene e in allegra compagnia ed in un battibaleno arriviamo a Bosco di Mesola, Volano, Lido delle Nazioni e giù a Sud sin Porto Garibaldi dove la, sempre trafficata, Romea ci conduce alla fine della motogita precisamente a Marina Romea:




La serata è trascorsa ancora in qualità di ospiti a casa di Paolo e Giovanna mentre il mattino successivo purtroppo occorre togliere le tende; impegni di vita quotidiana ci fanno ripiombare nella normalità ma l'evasione di questi 2 giorni è stata proprio una gran bella cosa.
Ha infatti cementato ancora di più la ns. Amicizia; inoltre il tutto ha permesso di conoscere ed avvicinare meglio Battista e Vica: siamo di nuovo in 6 (anche se preferisco pensare/sapere che siamo comunque in 7).

Un grazie della compagnia a tutti i partecipanti ed un plauso agli Amici Paolo e Giovanna, impeccabili artefici di un gran bel Week End.





Videoclip a ricordo della Motogita:












martedì 21 aprile 2015

Alp_Tribute 2015



Un amico rende la vita migliore.

A volte splendida !!!


Questa è la sensazione ...

... quando penso a te caro Giorgio:








Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti a questo Tributo tenutosi lungo le strade del Chianti ... le strade del caro Giorgio.







Altri contributi:

Video in versione HD





domenica 8 marzo 2015

Intorno all'Amiata

Perimetro del Monte Amiata; questo l'itinerario ideato e pensato dall'amico Romualdo per riempire la domenica "rigida" ma molto assolata assieme alle nostre moto.

Siamo anche in compagnia di Francesco, Gianfranco e Marco che raggiungiamo nella zona Ovest di Perugia.



Prima tappa è San Casciano dei Bagni per un buon caffè; veloci ripartiamo alla volta di Piancastagnaio e poi ancora avanti sino a Santa Fiora dove, velocemente, visitiamo il centro storico.







Una volta ripartiti, sempre con l'intento di completare il perimetro dell'Amiata, a Castel del Piano non riusciamo  a desistere dall'ascesa sino al Prato delle Macinaie; in un battibaleno, seppur la strada quasi in cima invita prudenza, eccoci arrivati:




Profittiamo per una sosta spuntino e riscendiamo da dove siamo saliti per poter completare il giro.


Altra sosta sulla "terrazza panoramica" di Campiglia che si affaccia sull'incantevole Val d'Orcia e successivamente altro buon caffè espresso pomeridiano gustato al circolo dopolavoro di Radicofani.





La strada scelta per il rientro in Umbria è l'invitante Radicofani-Sarteano che percorriamo ad andatura "leggermente" sostenuta: a volte la cavalleria va liberata senza indugio.





Altra breve sosta a Sarteano e poi tutti diretti ad un autolavaggio a Sant'Andrea delle Fratte (PG) per eliminare eventuali residui di sale che probabilmente, salendo all'Amiata, abbiamo sollevato e/o raccolto con le ruote.






Bella giornata passata con Diana che sempre più entra nel mio cuore !!!